IoT Origins
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IoT Origins: le prime applicazioni IoT per la smart home

Dopo l’introduzione del termine Internet of Things in molti hanno iniziato a lavorare su diverse applicazioni dell’IoT nella vita quotidiana; nel 2000 il primo elettrodomestico smart provò a entrare nel mercato degli oggetti connessi: Internet Digital DIOS, il primo frigorifero intelligente targato LG.

Prezzo al pubblico di 20.000 dollari (circa 18.000€) e un risultato di vendite fallimentare; dovuto ovviamente al prezzo eccessivo e al mercato non pronto per un passo così importante verso la domotica casalinga.

Anche se il frigorifero smart di LG non fu l’applicazione IoT apripista, ebbe comunque il merito di scuotere le menti più geniali di quegli anni; infatti, nel 2005 fu sviluppato il primo esempio di assistente vocale: Nabaztag, un coniglietto connesso in grado di raccontare le ultime notizie, previsioni meteo o cambiamenti nel mercato azionario.

Successivamente, nel 2007, il primo concetto di dispositivo wireless connesso cominciava a far breccia nel cuore delle persone. Nacque in quell’anno il primo iPhone e con lui l’inizio dello sviluppo di un oggetto indispensabile per le applicazioni IoT odierne; in fondo, se ci pensate bene, i dispositivi mobili vengono utilizzati per monitorare il sistema di sicurezza domestico, il termostato di casa, e molti altri sensori presenti nella vostra abitazione e non solo.

Ma non corriamo troppo, avanziamo nel tempo di un anno e arriviamo alla prima conferenza sull’IoT organizzata in Svizzera nel 2008.

L’obiettivo di questa conferenza era quello di riunire i principali ricercatori e professionisti del mondo accademico e industriale per condividere idee e progetti sulle possibili applicazioni dell’IoT. Da questa conferenza uscirono ben 92 proposte di alta qualità.

Ricordate Kevin Ashton? L’inventore del termine Internet of Things? Bene, intorno a questi anni, più precisamente nel 2009, rilasciò una dichiarazione sul RFID Journal:

“Oggi i computer, e quindi Internet, dipendono pressoché totalmente
dagli esseri umani per le informazioni”

“Abbiamo la necessità di fornire ai computer mezzi propri di raccolta delle informazioni,
in modo che possano vedere, sentire e annusare il mondo da soli”

In sostanza, secondo Ashton tutti avevano capito le potenzialità di Internet in termini di informazioni ma pochi conoscevano le potenzialità dei sensori nella raccolta dati.

nascita del termine internet of things

IoT Origins - pt3

IoT Origins: la nascita del termine Internet of Things

prime soluzioni IoT Amazon e Google

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IoT Origins: Google e Amazon propongono le prime soluzioni IoT