Sicurezza
Sfide, rischi, trend per la cybersecurity nel 2025

Come sta evolvendo la cybersecurity IoT e perché ci riguarda tutti

Nel 2025 la cybersecurity IoT è diventata una priorità per tutti. Le minacce si evolvono rapidamente, le normative cercano di stare al passo e la protezione dei dispositivi diventa un pilastro essenziale per la fiducia digitale. Comprendere le sfide e i trend futuri è il primo passo per costruire un ecosistema IoT davvero sicuro. In questo articolo vedremo gli ultimi trend in tema cybersecurity e come possiamo difenderci e prevenire eventuali attacchi informatici.

La crescita dell’IoT e i nuovi rischi per la cybersecurity

L’Internet of Things sta vivendo una crescita esponenziale. Entro la fine del 2025, si prevede che il numero di dispositivi connessi a livello globale supererà i 35 miliardi, con una proiezione che indica oltre 75 miliardi di dispositivi entro il 2030. Questa espansione coinvolge vari settori trasformando radicalmente il nostro modo di vivere e lavorare.

Tuttavia, questa crescita porta con sé sfide significative in termini di cybersecurity IoT. Secondo un rapporto di DeepStrike, nel 2025 si registrano circa 820.000 tentativi di attacco informatico al giorno, con un aumento del 16,7% rispetto all’anno precedente. Questi attacchi sono spesso automatizzati e mirano a sfruttare vulnerabilità nei dispositivi connessi, che spesso non ricevono aggiornamenti di sicurezza regolari.

Le minacce non si limitano agli attacchi generici: sempre considerando il 2025, gli attacchi mirati alle infrastrutture critiche sono aumentati del 46%, con particolare attenzione ai dispositivi medici. Inoltre, un altro aspetto preoccupante riguarda la sicurezza dei prodotti a basso costo, spesso privi di certificazioni di sicurezza adeguate.

Le vulnerabilità della cybersecurity IoT nel 2025

Come scritto in precedenza, le vulnerabilità dei dispositivi IoT continuano a rappresentare una delle principali preoccupazioni nel panorama della cybersecurity.

Una delle principali criticità riguarda la mancanza di aggiornamenti di sicurezza tempestivi. Molti dispositivi connessi, soprattutto quelli a basso costo, non ricevono patch regolari, lasciando esposte le vulnerabilità note. Ad esempio, nel 2025, è stato rilevato un aumento del 16,7% nelle attività di scansione automatizzate da parte degli attaccanti, che sfruttano queste lacune per individuare e compromettere dispositivi vulnerabili.

Inoltre, l’aumento esponenziale di dispositivi non certificati o di bassa qualità aumenta il rischio di compromissioni come nel caso della botnet BadBox 2.0, che ha infettato oltre 10 milioni di dispositivi Android-based, tra cui smart TV e cornici digitali, sfruttando vulnerabilità preesistenti e app di terze parti non sicure.

Infine, la mancanza di visibilità e controllo sui dispositivi rende difficile per le organizzazioni monitorare e gestire efficacemente i rischi legati alla cybersecurity IoT. Molti dispositivi operano in modo autonomo, senza interagire con le tradizionali soluzioni di sicurezza, rendendo arduo rilevare attività sospette o compromissioni.

Soluzioni emergenti per la cybersecurity IoT

Ma quindi, come possiamo contrastare le vulnerabilità crescenti dei dispositivi IoT? Le aziende e i ricercatori stanno sviluppando strategie e tecnologie sempre più avanzate tra cui:

  • architetture Zero Trust: questo approccio prevede che ogni dispositivo, utente e applicazione venga continuamente verificato, indipendentemente dalla posizione nella rete;
  • autenticazione multifattore (MFA): combinare più fattori di autenticazione per i dispositivi e gli utenti aumenta la resilienza contro attacchi di tipo phishing, credential stuffing o furto di password;
  • aggiornamenti over-the-air (OTA) sicuri: la capacità di aggiornare firmware e software dei dispositivi in maniera automatica e sicura è fondamentale per correggere vulnerabilità note;
  • blockchain per autenticazione e tracciabilità: l’utilizzo di blockchain permette di certificare l’identità dei dispositivi IoT e garantire l’integrità dei dati scambiati;
  • cybersecurity come servizio (IoT Security-as-a-Service): sempre più aziende si affidano a provider esterni per gestire la sicurezza dei propri dispositivi IoT.

Queste misure contribuiscono a rafforzare la sicurezza offrendo strumenti concreti per mitigare i rischi dell’IoT. Implementandole in maniera integrata e proattiva, le aziende possono costruire un ecosistema di dispositivi più sicuro, resiliente e pronto ad affrontare le sfide future della cybersecurity IoT.

Trend futuri nella cybersecurity IoT

Guardando al futuro, il panorama della cybersecurity IoT si prepara a evolversi rapidamente, spinto da tecnologie emergenti e da nuove esigenze di sicurezza. L’edge computing, ad esempio, permette di elaborare i dati vicino alla fonte, riducendo la latenza e migliorando la protezione delle informazioni sensibili. L’adozione del 5G porterà con sé maggiore velocità e connettività, ma introdurrà anche nuove sfide, richiedendo protocolli di sicurezza più avanzati e una gestione più attenta delle reti IoT. La blockchain si afferma come uno strumento cruciale per garantire l’integrità dei dati e l’autenticità dei dispositivi, fornendo un registro sicuro e decentralizzato delle transazioni tra oggetti connessi.

In sintesi, il futuro della cybersecurity IoT sarà caratterizzato da una combinazione di tecnologie avanzate, regole più rigorose e strategie proattive. Le aziende che riusciranno a integrare queste componenti saranno in grado di costruire ecosistemi di dispositivi più sicuri, resilienti e affidabili. La protezione dell’IoT non sarà mai solo una questione tecnologica, ma richiederà anche cooperazione tra settore pubblico e privato, formazione continua e una cultura della sicurezza diffusa a tutti i livelli.