3 errori da evitare nello sviluppo di un progetto IoT
Negli ultimi anni, considerare lo sviluppo di un progetto IoT è diventato un tema all’ordine del giorno e sempre più aziende stanno integrando tecnologie IoT nei propri processi, prodotti e servizi. I motivi sono chiari: l’Internet of Things consente di raccogliere dati in tempo reale, ottimizzare l’efficienza operativa, abilitare nuovi modelli di business e offrire esperienze utente più avanzate.
Tuttavia, nonostante i vantaggi evidenti, non tutte le implementazioni IoT raggiungono i risultati sperati. Il motivo? Spesso le aziende commettono errori evitabili già nelle fasi iniziali del progetto. In questo articolo vedremo alcuni degli errori più comuni che possono compromettere il successo di una soluzione IoT e come evitarli grazie a un approccio più consapevole e strutturato.
Sviluppo interno o esterno? Come gestire un progetto IoT
Prima di analizzare gli errori più comuni, è necessario evidenziare uno degli snodi più critici per il successo di un progetto IoT: realizzare tutto internamente oppure collaborare con un partner esterno specializzato? La scelta di sviluppare in casa può sembrare naturale, soprattutto se l’azienda dispone già di un team IT o di sviluppo. Tuttavia, l’IoT è un ambito complesso e multidisciplinare, che richiede competenze specifiche in aree come sicurezza, connettività, firmware, cloud, integrazione dei dati e manutenzione a lungo termine.
A sostegno di questo punto critico troviamo un report di Cisco secondo il quale il 75% dei progetti IoT fallisce o non arriva oltre la fase pilota. Le cause principali? Mancanza di competenze specifiche, sottovalutazione della complessità tecnica e strategica, problemi di integrazione e difficoltà a definire obiettivi concreti e misurabili.
Ecco alcuni degli errori più comuni che approfondiremo nel prossimo paragrafo:
- mancanza di una visione strategica;
- sottovalutazione della complessità tecnica;
- assenza di un piano di gestione a lungo termine.
I 3 errori più comuni nello sviluppo di un progetto IoT
Come accennato in precedenza, molti progetti IoT falliscono non per mancanza di tecnologia, ma per errori di approccio che si manifestano fin dalle prime fasi. Ecco i tre errori più diffusi che possono compromettere il successo di un progetto IoT.
Mancanza di una visione strategica
Uno degli errori più frequenti è partire senza una visione chiara del perché si sta realizzando una soluzione IoT e quali risultati ci si aspetta. Spesso i progetti nascono come iniziative sperimentali, senza obiettivi misurabili o allineamento con le priorità di business. Ad esempio, un’azienda manifatturiera può implementare sensori per il monitoraggio delle macchine, ma senza definire indicatori di performance (KPI) o un piano per scalare il sistema a tutta la linea produttiva.
Sottovalutazione della complessità tecnica
L’IoT può sembrare semplice all’apparenza, un dispositivo che invia dati a una piattaforma e la relativa visualizzazione su portali e app, ma dietro c’è un ecosistema tecnico articolato: protocolli di comunicazione, gestione della sicurezza, aggiornamenti firmware, compatibilità con altri sistemi e così via. Un errore comune è non considerare fin dall’inizio i problemi di sicurezza dei dispositivi e dei dati, o scegliere tecnologie chiuse e poco interoperabili che creano blocchi in fase di integrazione.
Assenza di un piano di gestione a lungo termine
Anche quando il progetto IoT viene lanciato con successo, molte aziende non considerano la fase operativa: chi gestirà gli aggiornamenti? Chi si occuperà di eventuali malfunzionamenti? L’assenza di un piano di manutenzione e supporto porta spesso a una rapida obsolescenza della soluzione. Un esempio comune riguarda i dispositivi installati in campo che dopo mesi smettono di inviare dati perché non è stato pianificato un processo per aggiornare il firmware.
Affidarsi al partner giusto fa la differenza
Evitare questi errori non significa solo agire con più attenzione: significa avere accanto il giusto alleato. Affidarsi a un partner esterno esperto come IoTReady consente di affrontare un progetto IoT con una visione chiara, realistica e completa.
Un partner specializzato è in grado di gestire ogni fase del progetto, dall’analisi delle esigenze alla definizione degli obiettivi, dallo sviluppo tecnico alla scalabilità futura, fino alla manutenzione e all’aggiornamento post-lancio, riducendo i rischi e accelerando il time-to-market.
Grazie all’esperienza maturata in progetti trasversali e alla conoscenza approfondita delle tecnologie IoT, IoTReady aiuta le aziende a trasformare un’idea in una soluzione IoT completa, sicura e affidabile.
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